24/03/2016

Libertà o dannazione eterna – 7a puntata

L’insegnamento più crudele della chiesa è quello delle pene infernali eterne, alle quali sarebbero destinate tutte le persone di altra fede, ovvero i cosiddetti “eretici”. Per secoli la chiesa cattolica ha reso la loro vita un inferno già sulla terra, affermando inoltre che nell’aldilà i cosiddetti “santi” ecclesiastici potrebbero contemplare le pene dei condannati, per compiacersi ancora di più della propria “beatitudine”, come ha insegnato il padre della chiesa Tommaso d’Aquino. Nelle raccolte di dogmi si trovano ancor oggi più di 700 anatemi considerati validi dalla chiesa, con i quali si minacciano e si intimoriscono i fedeli, nonostante papa Francesco cerchi abilmente di occultare questi fatti.

In realtà le chiese non possono nemmeno rifarsi alle loro stesse Bibbie per giustificare questi insegnamenti, e tanto meno a Gesù, il Cristo. Nelle Bibbie si trova infatti la “legge di semina e raccolta”, in base alla quale chi ha posto determinate cause può eventualmente subire sofferenze per un periodo lunghissimo, ma mai pene infernali eterne. Il Cristo ha insegnato che Dio è misericordioso, che ci porge incessantemente la Sua mano, sia sulla Terra sia nell’aldilà, affinché l’uomo o l’anima possano raggiungere la libertà interiore e percorrere la via che li riconduce nell’Ordine cosmico, nell’Unità Universale della Creazione di Dio, di cui si dice fin dal principio: “E vide che era cosa buona“.

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